Il Monte dei cocci a Testaccio

Una collinetta all'apparenza insignificante, ma già il nome, Monte dei Cocci, mette in allerta e incuriosisce. Gli antichi Romani lo chiamavano Mons Testaceus, che è come dire "dei Cocci" o "delle anfore".E i cocci erano quelli di circa 53 milioni di anfore, che, una volta usate per il trasporto dell'olio fino al vicino porto fluviale, venivano rotte e quindi smaltite accatastandone i frammenti in file ordinate.Così si è formata la piccola altura sulla sponda sinistra del Tevere. Noi ve ne racconteremo la storia nel contesto di quella dell'emporio commerciale che occupava in antico l'area dell'odierno rione

La visita sarà a cura della Dottoressa Andreina Ciufo

INFO UTILI E COME PARTECIPARE

Appuntamento: Via Zabaglia, 24

Quota di partecipazione individuale: Associati € 18,00 – Ospiti € 20,00

La quota comprende: biglietti d’ingresso, visita guidata, auricolari

Le adesioni dovranno pervenire tramite
email: info@prospettivaarte.it specificando nominativo, numero dei partecipanti, contatto telefonico e allegando copia del bonifico bancario pari all’importo sul seguente conto corrente:

Associazione Prospettiva Arte

Unicredit Banca
Iban: IT88Z0200805061000105920239

Causale: Monte dei Cocci

Il gruppo potrà essere composto da un massimo di 29 persone

N.B. In caso di defezione la quota non potrà essere rimborsata. E’ possibile prevedere una sostituzione.